La Grande Guerra nelle Dolomiti

Le Dolomiti sono un grande museo a cielo aperto della prima guerra mondiale. Ci sono numerosi musei, ma è ancora possibile visitare posizioni e trincee reali. Sulla Marmolada c’è un museo gratuito dedicato a una città che è stata costruita 60 metri sotto il ghiaccio e ci sono ancora vecchie via-ferrate di quel tempo ovunque. Ne vale sicuramente la pena!

100 anni fa, il confine tra Austria e Italia era sul posto dove ora si trova il confine tra le province di Veneto e Alto Adige. A causa delle tensioni della prima guerra mondiale, l’Italia decise di invadere l’Austria attraverso le Dolomiti. Ciò si rivelò presto più difficile del previsto e presto la guerra si bloccò completamente sulle famose cime delle montagne.

La Marmolada è il sito più attraente della prima guerra mondiale che puoi visitare nelle Dolomiti.
Mentre gli italiani avevano le cime in loro possesso, gli austriaci iniziarono letteralmente a scavare sotto il ghiaccio. In questo modo costruirono una città profonda 60 metri sotto il ghiacciaio. Sebbene ci siano stati pesanti combattimenti, la maggior parte delle persone sono state uccise da enormi valanghe.
La funivia porta a Punta Serauta, dove è possibile trovare il museo più alto del mondo. Questo museo ti dà un’idea di come fosse esattamente la vita in quel momento.
Sulla Marmolada c’è anche una via ferrata aperta che risale al tempo della prima guerra mondiale: è la ferrata più lunga delle dolomiti e raggiunge il punto più alto a 3343 m.
Meritano sicuramente una visita i bunker e le trincee intorno alle Cinque Torri, che danno un’immagine unica e sono stati anche teatro di numerosi film. Sul Lagazuoi puoi fare un bel giro attraverso i tunnel del museo a cielo aperto.

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